La scuola, gli amici, la musica
Facendo un piccolo passo in avanti di qualche anno si arriva alla metà degli anni ’90. Già studente in Elettronica e Telecomunicazioni presso l’ITIS “G.Marconi” di Catania, non si affievoliva la mia voglia di suonare e (se mi vien concesso il termine) comporre brani. In quell’Istituto, durante una giornata qualsiasi, una mia compagna di classe, Monia Nocita, mi disse: “ma sai che mio fratello sta formando un gruppo e stanno cercando un tastierista?”. Immaginate pure la mia risposta. Durante il periodo di pausa fu lei stessa a presentarmi suo fratello e gli altri componenti del gruppo: Walter Nocita (suo fratello), il batterista; Fabrizio D’Agata alla chitarra elettrica; Pino Spitaleri al basso e Carmelo Micali, la voce del gruppo. Mi dissero che potevamo fare qualche prova e ci diedimo appuntamento nella sala prove di Martino Montaperto , in via Verdi.
E chi si dimenticherà mai quel momento? Era la prima volta che entravo in una sala prove. Una sensazione diversa creata da quell’ambiente insonorizzato. Ero un pò nervoso ma Martino, che già conosceva i ragazzi, con la sua pacatezza e cordialità, riusciva a mettermi a mio agio. Nell’attesa che uscissero i musicisti che stavano occupano la sala prima di noi, guardavo Martino suonare la sua chitarra: mi sembrava di ascoltare Steve Vai! Una bravura mai vista prima. Entrammo in sala. I ragazzi erano sciolti, sorridenti. Io mi sentivo un pò un pesce fuor d’acqua e nel contempo cercavo la "scaletta” che i ragazzi mi avevano preparato e che dovevo studiare per le prove. Il primo brano fu “Walk of Life” dei Dire Straits. La mia non era una tastiera professionale (e si: suonavo ancora con quella Casio!) ma i suoni erano buoni. L’organo era molto simile a quello suonato da Alan Clark ed i ragazzi se ne sono accorti subito. Dopo quella introduzione ci fu subito empatia tra noi tutti: sembrava che suonavamo insieme da chissà quanto tempo ed eravamo in perfetta sintonia. Davanti a me c’era Walter che, mentre dava il tempo con la batteria, sorrideva perchè capiva quanta armonia ci fosse nel gruppo. Poi fu un susseguirsi di brani e di prove soprattutto di un brano in particolare: “Jasmine”, l’unico nostro brano inedito scritto da Fabrizio e Carmelo. Diventammo clienti fissi della sala prove ed ad un certo punto dovevamo trovare un nome al gruppo: ZEN, così ci piaceva farci chiamare. E ci chiamammo “Zen" per un anno e poco più.
Suonavamo per divertirci e le ambizioni non erano così forti da spingerci oltre per suonare in pubblico ed inevitabilmente, chi per un motivo e chi per un altro, decidemmo di sciogliere il gruppo mantenendo comunque il forte legame di amicizia. Quell’esperienza mi aveva fatto crescere. E nel frattempo crescevo anche con l’età. Arrivò il mio diciottesimo compleanno e gli amici mi fecero un regalo assai gradito: una nuova tasiera!
Nel frattempo, durante il quarto anno scolastico, la mia insegnante di inglese, la prof.Marcella Lo Vullo, ebbe una geniale idea: quale mezzo migliore per insegnare la lingua inglese se non attraverso un musical? Propose alla classe questa idea veramente ambiziosa con la promessa della realizzazione di una serie di eventi qualora andasse bene “la prima” ovvero eseguire, in aula magna dell'Istituto, tre brani del meraviglioso “Jesus Christ Superstar” durante un evento scolastico organizzato per celebrare la Pasqua. “What’s the Buzz”, “Hosanna” e “Superstar” furono un vero successo al punto tale che il preside dell’Istituto, affascinato dall’idea e dallo spirito con il quale l’intero gruppo riuscì a realizzare quel progetto, si fece capo di organizzare ulteriori eventi chiedendo a tutti noi la possibilità di realizzare il musical al completo! L’entusiasmo era alle stelle. Avevamo poco tempo perchè l’idea era quella di replicare il musical durante il periodo estivo. Ci mettemmo subito al lavoro: Alessio Contina nella parte di Jesus, Pierpaolo Morgia nella parte di Judas, Sarah Ormando invece interpretava la Maddalena. Gli strumentisti: io alla tastiera, Pierpaolo Marchica e Dario Contina alle chitarre, Davide Guzzo al basso (credo fermamente ancora oggi che sia nato suonando il basso), Danilo Rosa alla batteria nonchè uno stravagante Giuseppe Scalisi riusciva a dirigerci ed ad amalgamarci nonostante le poche ore a disposizione per le prove. Per arricchire il progetto altri studenti si unirono al corpo di ballo ed al coro ove erano già presenti rispettivamente le bravissime Melania Indelicato e Simona Minniti.
Realizzammo 3 eventi musicali ma il primo non lo dimenticherò mai: si svolse in una piazza di Cannizzaro, alle porte di Catania. Eravamo tutti nervosi ed allo stesso tempo convinti di riuscire a realizzare quel sogno, frutto di sacrifici, impegno e dedizione ma soprattutto di quel senso di armonia che c’era tra tutti. Non eravamo professionisti: eravamo semplici studenti che credevano di riuscire a realizzare qualcosa che solo i professionisti riescono a fare. Non era solo una recita o un gioco. Per noi, realizzare quell’evento, era diventata una missione che solo l’applauso finale poteva segnalare se la stessa era andata a buon fine.
Ecco, ci siamo: la prima nota, i primi accordi e la melodia dell’Ouverture suonata da noi strumentisti. Poi fu un susseguirsi tra canti, interpretazioni e performance tra cui quella indimenticabile di Alessio Contina quando, interprendato Jesus, durante il brano Gethsemane (I Only Wanted to Say) si inginocchiò davanti al pubblico intonando un acuto ed intonatissimo “Alright!” recitando alla perfezione il suo ruolo al punto che tutti, pubblico ed artisti, restammo a bocca aperta per l’immensità della scena appena vista. Tra un brano e l’altro l’applauso del pubblico incitava l’intero gruppo a continuare a mostrare di cosa eravamo capaci.
Concludemmo l’evento suonando l'ultimo brano strumentale del musical anticipando gli applausi finali del pubblico ringraziato dai nostri sorrisi mentre eravamo sopra il palco, tutti sulla stessa fila, stretti per mano, uniti in un’unica sensazione di vittoria, felicità ed armonia, quella stessa sensazione che provo ancora oggi ricordando quei momenti trascorsi con il “gruppo del Jesus Christ Superstar”.